Siccità: il commento del coordinatore Bandecchi
La siccità è più che un’urgenza ormai.
Secondo gli ultimi aggiornamenti di Legambiente, infatti, la neve è dimezzata sulle Alpi, i laghi e i fiumi sono in forte sofferenza ma soprattutto il Po, già in secca, ha registrato un deficit del 61%.
Non bisogna continuare solo a fare chiacchiere sulle possibili soluzioni, ma occorre muoversi, agire.
Sappiamo tutti che in Italia, soprattutto al sud, ci sono stati problemi idrici già molti anni fa e che sono stati risolti con una buona gestione dell’acqua piovana. Oggi quest’ultima è ancora sufficiente per il fabbisogno nazionale per questo occorre mettere in atto quello stesso piano di emergenza facendolo diventare normalità al centro e al nord Italia.
Dopotutto l’Italia è in ritardo di almeno 20 anni: è ora che il nostro Paese cominci a non vivere solo con politiche emergenziali ma strutturali e programmatiche. In Italia abbiamo alcune delle aziende più importanti in Europa specializzate in desalinizzazione, che sarebbero in grado di fare oggi delle progettazioni altissime per quanto riguardo il nostro mare, il quale in un futuro sarà utilizzato sempre più come fonte di acqua.