Oggi la premier Giorgia Meloni, al termine del bilaterale con il presidente del Consiglio polacco Mateusz Morawiecki ha sostenuto di apprezzare il modo in cui lo stesso difende gli interessi nazionali del suo Paese. L’affermazione – più volte ripetuta dalla presidente Meloni – è l’occasione, per il coordinatore nazionale e sindaco di Terni Stefano Bandecchi, per avviare una riflessione sul perché sia necessario rafforzare l’Europa arginando sovranismi e interessi di parte. Secondo Bandecchi, infatti:
“L’Unione Europea non può essere considerata come un fastidio, ma come un contesto prezioso entro il quale trovare soluzioni comuni alle grandi sfide che il tempo e la storia presentano.
I fatti dimostrano come la retorica sovranista sia utile forse per suscitare clamore ma non per trovare reali soluzioni. Basti pensare, ad esempio, alla delicata tematica dei migranti. La presidente Meloni continua a dichiarare di nutrire rispetto per i Paesi che hanno a cuore il loro interesse nazionale, ma manca di sottolineare come questi interessi di parte non combacino con la necessità di rendere più consapevoli e responsabili gli Stati dell’Ue riguardo a una risposta condivisa nella gestione del fenomeno migratorio.
Il partito che rappresento, Alternativa Popolare, è da sempre convintamente europeista, crede nei valori di unità e rispetto e soprattutto sostiene il rafforzamento dell’Europa, non il suo indebolimento a causa di egoismi e interessi di parte. L’auspicio è che anche il Governo lavori in questa direzione”.