“Le porte di ferro si sono chiuse dietro di me con un fragore assordante, ma io mi sento una persona libera. Grazie alla certezza di essere nel giusto, grazie al vostro sostegno. La verità è dalla nostra parte. Rimanete liberi. Io non ho paura, non abbiatene neanche voi”.

È con queste parole che vogliamo ricordare come un anno fa, in un carcere dell’estremo nord della Russia, moriva in circostanze misteriose il dissidente Alexsei Naval’nyj. La sua lezione di vita e di resistenza tenace a un regime tirannico non devono essere dimenticate, soprattutto oggi.

Paolo Alli
Presidente di Alternativa Popolare